Ricorso per conferma delle misure prottettive – Tribunale di Roma
TRIBUNALE DI ROMA
RICORSO PER CONFERMA DELLE MISURE PROTETTIVE
EX ART. 19 DEL D.LGS. 12 GENNAIO 2019 N. 14
Per SERV. COM. S.R.L. (già ROMA T.P.L. S.C.A.R.L.), con sede legale in Roma, via Antonio Fontanesi n. 24, iscritta nel registro delle imprese di Roma con il numero 10518501001 di codice fiscale, R.E.A. numero RM-1237415 (d’ora innanzi, anche solo, “SERV” o “Società”), in persona dell’Amministratore Unico e legale
rappresentante pro tempore Sig. Riccardo Petroni, rappresentata e difesa, anche disgiuntamente, giusta procura speciale apposta in calce al presente atto (doc. 1), dal Prof. Avv. Valerio Di Gravio (C.F.: DGRVLR58M22H501Z) e dagli Avv.ti Silvio Lecca (C.F.: LCCSLV77R05B354R) e Giuseppe Dionigi Mariella (C.F.:
MRLGPP88H01D508M), ed elettivamente domiciliata presso lo Studio Di Gravio Avvocati Associati, sito in Roma, via Barnaba Oriani n. 85.
Si richiede che le comunicazioni di cancelleria e le notifiche di rito vengano effettuate ai seguenti indirizzi di posta elettronica certificata: valeriodigravio@ordineavvocatiroma.org, silviolecca@ordineavvocatiroma.org e giuseppedionigimariella@ordineavvocatiroma.org.
CHIEDE
a codesto Ill.mo Tribunale, previa fissazione dell’udienza ex art. 19, terzo comma, CCII, di adottare e/o confermare le misure protettive descritte al paragrafo II, per un periodo di 120 giorni (salva eventuale proroga)
Con espressa riserva di chiedere ulteriori provvedimenti cautelari laddove dovesse rendersi necessario.
Si fa presente che, alla data del 30 dicembre 2024, i creditori di SERV sono 1526 (dei quali oltre 1200 sono ex dipendenti, ora in forza ai Nuovi Gestori, privi di indirizzi di posta elettronica certificata). La Società si troverebbe, in concreto, in difficoltà laddove fosse onerata di notificare il presente ricorso e il decreto di fissazione di udienza a tutto il proprio ceto creditorio.
Si rimettono, pertanto, a codesto Tribunale le seguenti modalità alternative di pubblicità dell’avvio del presente procedimento che, ad avviso dell’esponente, sono
in grado di soddisfare quelle esigenze di «maggiore celerità» richiamate dall’art. 151 c.p.c. e di contenere le spese necessarie all’instaurazione del contraddittorio: (i)
pubblicazione, per 15 giorni, del ricorso ex art. 19 CCII e dell’emanando decreto del Tribunale di Roma sul sito online del Tribunale; (ii) pubblicazione, sino alla data
dell’udienza di comparizione delle parti, del ricorso ex art. 19 CCII e dell’emanando decreto del Tribunale di Roma sul sito internet di SERV (www.serv-com.it); (iii)
pubblicazione, per 15 giorni, del ricorso ex art. 19 CCII e dell’emanando decreto del Tribunale di Roma sul sito online de “Il Sole 24 ore” o su altro sito indicato dal
Giudicante; (iv) analogamente a quanto è stato stabilito da codesto Tribunale in altri procedimenti ex art. 19 CCII12, notifica del ricorso ex art. 19 CCII e dell’emanando decreto del Tribunale di Roma ai soli primi dieci creditori per ammontare (che, nel caso di specie, rappresentano circa il 75% dell’indebitamento societario complessivo) indicati nell’elenco allegato sub. doc. 13; (v) ovvero, mediante le altre modalità ritenute necessarie.
Roma, 11 febbraio 2025
Prof. Avv. Valerio Di Gravio Avv. Silvio Lecca
Avv. Giuseppe Dionigi Mariella
Materiale vario