Rif.: FIMER s.p.a. – Amministrazione straordinaria n. 1/2023

Oggetto: Avviso ai creditori ex art. 22 D.Lgs. n. 270/1999

Pec: as1.2023milano@pecamministrazionestraordinaria.it

 

Si informa che il Tribunale di Milano – Sezione II civile – con sentenza n. 600 del 5.10.2023, depositata in data 11.10.2023, ha dichiarato, ai sensi dell’art. 8 del D.Lgs. n. 270/1999, lo stato di insolvenza di FIMER S.P.A., con sede legale in Milano, Via Tortona n. 25 (Cod.Fisc. 09286180154 P.Iva 01574720510), nominando Giudice Delegato il dott. Luca Giani e Commissari Giudiziali gli scriventi Prof. Eugenio D’Amico, Prof. Gerardo Losito e Avv. Maurizio Ascione Ciccarelli.

Con la medesima sentenza il Tribunale ha affidato la gestione dell’impresa, fino a quando il Tribunale non provvederà a norma dell’art. 30 del D.Lgs. n. 270/1999, ai Commissari Giudiziali.

L’udienza di verifica dello stato passivo è stata fissata per il giorno

1° marzo 2024 alle ore 10,00

presso l’ufficio del Giudice delegato (ubicato nel Palazzo di Giustizia di Milano, Sezione Seconda Civile, ingresso via Manara), riservata al G.D. la facoltà di disporre la trattazione dell’udienza da remoto, mediante applicativo Microsoft Teams, per cui verrà inviata eventuale comunicazione dagli scriventi Commissari Giudiziali.

Il termine perentorio per la presentazione delle domande di insinuazione è stato fissato con la sentenza dichiarativa di insolvenza al 2 febbraio 2024.

Per quanto sopra, si invita a trasmettere, entro il termine suindicato, all’indirizzo di posta elettronica certificata as1.2023milano@pecamministrazionestraordinaria.it, la domanda di ammissione al passivo di un credito, di restituzione o rivendicazione di beni mobili e immobili, mediante ricorso, che può essere sottoscritto anche personalmente dalla parte o da un legale fornito di procura, formato ai sensi degli articoli 21, comma 2, ovvero 22, comma 3, del decreto legislativo 7 marzo 2005 n. 82 e successive modificazioni.

 

Si invita il creditore a presentare su file distinti e separati la domanda di insinuazione allo stato passivo (esclusivamente in formato pdf) e gli eventuali allegati, anch’essi in formato non modificabile (pdf o simili). Al ricorso dovranno essere allegati copia scansionata dei documenti dimostrativi del diritto oggetto della domanda di ammissione del credito e/o di restituzione o rivendica del bene. Qualora la domanda di insinuazione sia sorretta da “titoli di credito” (cambiali, assegni, vaglia cambiari, ecc.), gli originali dei titoli dovranno essere depositati prima dell’udienza di verifica presso la Cancelleria.

Si segnala che la domanda di ammissione allo stato passivo, corredata dei relativi documenti, deve essere spedita esclusivamente da un indirizzo di posta elettronica certificata (non necessariamente intestato a chi propone la domanda di insinuazione) all’indirizzo pec intestato alla procedura.

Distinti saluti.

I Commissari Giudiziali

 

Dott. Prof. Eugenio D’Amico        Dott. Gerardo Losito        Avv. Maurizio Ascione Ciccarelli

Categoria
Cessione di azienda